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A Nevegal i Paralimpici in raduno prima della partenza per Tokyo2020

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I Giochi Paralimpici di Tokyo sono ormai dietro l’angolo. E gli azzurri scelgono le Dolomiti bellunesi per l’ultimo raduno prima del grande evento.


I Giochi Paralimpici di Tokyo sono ormai dietro l’angolo. E gli azzurri scelgono le Dolomiti bellunesi per l’ultimo raduno prima del grande evento. Nello specifico, il Nevegal e le strutture di Pian Longhi – Sport, Food & Wellness. 

Le montagne riconosciute patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è noto, sono la “casa” del vice presidente Fitarco, Oscar De Pellegrin: «L’auspicio è quello di tornare qui, dopo le Paralimpiadi, per festeggiare dei podi».

Il mondo dell’arco ha già festeggiato due medaglie alle Olimpiadi di Tokyo, grazie a Lucilla Boari (bronzo) e Mauro Nespoli (argento): «Di solito – sorride De Pellegrin – se gli olimpici vanno bene, i paralimpici non sono da meno».

Rivolgendosi agli atleti della Nazionale Para-Archery: «Quando ero io un atleta, non avevo uno staff come quello che avete voi adesso. Tutto ciò dimostra come negli anni sia stato fatto un grande lavoro di squadra». Immancabile l’augurio: «Di seguire i vostri sogni e, perché no, festeggiare gli allori. Sarà una Paralimpiade particolare: senza pubblico e senza villaggio olimpico. Ma saprete senza dubbio trovare concentrazione e spirito giusto, con gli stimoli per fare bene». 

La squadra si allenerà in Nevegal fino a venerdì: sabato e domenica, invece, scenderà a Belluno per una simulazione della gara di Tokyo con gli Arcieri del Piave. «Il Covid ha creato qualche difficoltà – sono le parole del commissario tecnico Guglielmo Fuchsova – ma ci ha anche permesso di tagliare cose inutili. Promettiamo di mettercela tutta. Andremo a Tokyo per divertirci e fare il massimo. E quando questi ragazzi danno il massimo, il successo è assicurato». 

Elisabetta Mijno, argento a Londra e bronzo a Rio, è pronta per il Giappone: «Faremo del nostro meglio, di certo non ci accontentiamo partecipare. La squadra saprà sicuramente trovare le energie giuste, quelle che stiamo già vedendo in questo ritiro». 

A fare gli onori di casa, il responsabile delle strutture, Enrico De Bona: «Grazie a Oscar De Pellegrin per aver pensato a Pian Longhi. E un enorme “in bocca al lupo” in vista di Tokyo. Nell’attesa, qui gli appassionati si divertiranno». 

Alla presentazione del raduno dolomitico erano presenti anche il presidente della Provincia, Roberto Padrin, l’assessore allo Sport del Comune di Belluno, Marco Bogo, Efrem Mazzucco degli Arcieri del Piave e Aldo Andriolo in rappresentanza del Comitato paralimpico.