Domenica 14 dicembre, nella suggestiva cornice del Salone della Prefettura dello storico Palazzo di Governo di Rieti, si è svolta la VI edizione della cerimonia di consegna del Premio “Alessandro Salustri – Sport fonte di ispirazione”.
Il riconoscimento è destinato a coloro che, attraverso la pratica sportiva, si sono distinti come esempio positivo e fonte di ispirazione per gli altri, dimostrando un costante impegno nel rispetto della vita e dei suoi valori fondamentali.
Per l’anno 2025, uno dei premi, consegnato dal Presidente del Comitato Regionale Lazio, Ernesto Carucci, è stato assegnato a Francesco Maria Sorato, giovane arciere reatino originario di Magliano Sabina, classe 2002.
Fin dai primi anni di attività con la società Frecce Azzurre, Sorato si è imposto nel tiro con l’arco nella categoria W1, la più complessa della disciplina paralimpica.
Nel 2022 ha conquistato il titolo di campione italiano juniores, stabilendo anche il record nazionale.
Seguono importanti successi: la medaglia d’oro ai Campionati Italiani Para-Archery a squadre nella categoria W1 a Faenza e il bronzo ai Campionati Italiani di Pesaro nel 2024.
Nel 2025, a soli 22 anni, arriva la consacrazione internazionale con la medaglia d’oro ai Campionati Europei Paralimpici di Istanbul, risultato che lo proietta tra i protagonisti del panorama sportivo europeo.
Ma l’impegno di Francesco Maria Sorato non si limita all’attività agonistica.
Insieme al fratello è fondatore dell’associazione FMS Camminare Insieme, che ha come obiettivo la realizzazione di un centro riabilitativo sportivo, sostenuto attraverso eventi di beneficenza.
Il suo motto, «non arrendersi e non mollare mai», non rappresenta soltanto una grande forza interiore, ma esprime una visione positiva, inclusiva e resiliente dello sport, capace di andare oltre la competizione e di toccare la dimensione umana e comunitaria.
Francesco Maria Sorato ha ricevuto il premio quale esempio di tenacia, impegno e solidarietà, valori che hanno caratterizzato anche la vita di Alessandro Salustri, a cui il riconoscimento è dedicato.
Alessandro era un uomo capace di coinvolgere gli altri grazie alla sua straordinaria energia e a una profonda capacità propositiva. Amicizia, aiuto e condivisione erano alla base della sua condotta di vita.
Amava imparare dalle persone che incontrava e guardava agli altri come fonte di ispirazione, sia nello sport che nella vita quotidiana. Ammirava chi, nell’organizzazione degli eventi, poneva al centro quei principi di amicizia, condivisione e familiarità sui quali lui stesso aveva costruito il proprio percorso. Si ispirava inoltre a chi, con tenacia, dedizione e sacrificio, riusciva a raggiungere risultati sportivi di assoluto valore.
Il 15 ottobre 2019, un tragico incidente ha strappato Alessandro Salustri alla vita, lasciando però un’eredità di valori che continuano a vivere attraverso lo sport e le persone che ne incarnano lo spirito.