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L'iridato Stefano Travisani premiato con il Collare d'Oro

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E' sempre una grande emozione quando si viene insigniti della massima onorificenza del mondo sportivo. Ma questa volta il Collare d'Oro ricevuto dall'arciere azzurro Stefano Travisani ha un valore ancor più speciale. L'atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa è stato uno dei protagonisti della cerimonia di consegna dei Collari d'Oro grazie alla vittoria del titolo mondiale individuale ricurvo conquistato questa estate a Gwangju, in Corea del Sud.

Grazie ai precedenti successi in ternazionali, tra Mondiali e Giochi Paralimpici, Travisani lo ha ricevuto oggi per la quarta volta, ancora una volta con una cerimonia in diretta TV su Rai Due, ricevendo sul palco i complimenti del Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, del Presidente del CIP, Marco Giunio De Sanctis e dal Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio. 

"E' la prima volta che ricevo il Collare d'Oro per una vittoria individuale - ha detto l'atleta della Nazionale Paralimpica subito dopo la cerimonia - E' sempre un'emozione grandissima ricevere un'onorificenza così importante, arrivata dopo la mia miglior stagione della carriera. Sono 10 anni che pratico il tiro con l'arco e mi rimane quella curiosità che mi spinge ad andare avanti per capire fino a dove si può arrivare. Quando ho cominciato a tirare ci ho subito messo tanta determinazione, ma all'inizio non si può mai sapere dove ti può portare una carriera e sono felice che con questi riconoscimenti sia stato ripagato tutto l'impegno che ho messo per raggiungere certi risultati. Il mio futuro? Spero di continuare a fare centro... Il prossimo anno a Roma si disputeranno nuovamente i Campionati Europei, sarò sulla linea di tiro come campione del mondo in carica, ma il titolo continentale non l'ho ancora mai vinto. Quindi l'obiettivo è di provare a ottenere il massimo, così come ho cercato di fare in Corea. Ci teniamo molto, considerando che si tratta di un evento internazionale che si disputa in Italia". 

Stefano Travisani con il Collare dOro 2025

Affiancato dal Presidente federale Vittorio Polidori e dal coach Andrea Toderi, Travisani ha poi voluto dedicare un pensiero a chi lo ha supportato nel percorso che lo ha portato fino al titolo iridato: "L'atleta è in prima linea per portare a casa le medaglie, ma senza il supporto della Federazione e senza l'aiuto di un tecnico in grado di dirti la cosa giusta al momento giusto un successo del genere non sarebbe arrivato". 

Il Presidente Polidori risponde così all'arciere azzurro: "Stefano è l'orgoglio della Federazione e noi saremo sempre di più al suo fianco, così come supporteremo l'intero gruppo paralimpico, il gruppo olimpico e tutti gli altri azzurri. Dopo Parigi 2024 Travisani ha compiuto un'altra grande impresa ai Mondiali e non posso che augurargli ancora tante altre frecce nel 10".

Chiude il coach Andrea Toderi, che ha vissuto sul campo di gara il grido di gioia di Stefano Travisani dopo l'ultima freccia che è valsa l'oro mondiale: "E' stata un'emozione grandissima quella vissuta in Corea, in quegli istanti ripensi a tutto il percorso che hai fatto per arrivare a vivere certi momenti. Credo di poter parlare a nome di Stefano dicendo che il suo successo va condiviso con tutto il resto della squadra, con lo staff tecnico e i compagni. Abbiamo creato un bel gruppo, unito, e spero che questa sia solo la prima di una lunga serie di vittorie".