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Grave lutto per il tiro con l'arco: è venuto a mancare Nino Oddo, padre storico della FITARCO

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Il tiro con l'arco italiano e internazionale piangono la scomparsa di una figura storica dell'arcieria: è venuto a mancare oggi a 81 anni un padre storico della FITARCO, Nino Oddo, che nella sua lunga carriera ha ricoperto il ruolo di atleta, tecnico, consigliere federale, nonché dirigente internazionale, essendo stato anche Segretario Generale World Archery. 

Il Presidente Mario Scarzella, il Segretario Generale Ivan Braido, il Consiglio Federale e tutto il mondo dell'arcieria esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia. 

Il funerale si terrà sabato 19 agosto alle ore 14:30 presso la chiesa parrocchiale San Pietro e Paolo ad Opera, in via Dante Alighieri (Mi).

Vogliamo ricordare Nino Oddo con le parole utilizzate nel libro che lui stesso ha scritto per la Federazione in occasione della celebrazione del sessantenario della FITARCO:

Comincia la sua attività arcieristica nel Marzo 1961, trascinato dal fratello. Debutta in una gara ufficiale al Torneo Ambrosiano nell’ottobre dello stesso anno con un risultato sufficientemente onorevole, visto il livello assolutamente pioneristico del gruppo di italiani.

Assiste alla fondazione della FITARCO, anche se non è tra i firmatari del documento in quanto ‘’matricola’’del Gruppo, ma subito dopo viene chiamato dal Presidente Malacrida per abbozzare il primo embrione di gestione tecnica dei tiratori in attività.

Continua nella attività agonistica tra alti (pochi) e bassi (molti) fino al 1970, quando gli è viene affidato, dall’allora Commissario Tecnico Renato Doni, il coordinamento dei primi corsi istruttori tenuti dall’allenatore svedese K.B Johnson. Al termine della prima fase, redige con Marco Ponti il primo piccolo manuale sull’insegnamento della

tecnica di Tiro (Guida all’insegnamento del Tiro con l’Arco) pubblicato dalla FITARCO.
Con la seconda fase del programma di istruzione di K.B.Johnson, nella primavera del 1971, riesce a capire finalmente cosa voglia dire tirare con l’arco e comincia un’interessante progressione tecnica che lo porta a debuttare in nazionale nella primavera del 1972 in occasione del Torneo preolimpico di Monaco.

In nazionale rimane fino al 1978, con qualche decina di presenze in maglia azzurra, incluse un paio di partecipazioni ai campionati Mondiali ed Europei di Tiro di Campagna, e conquistando alcuni titoli italiani a Squadre (FITA e Indoor).

Nel corso del 1978 decide di dedicarsi più seriamente alla sua attività professionale e di concentrarsi, riguardo al Tiro con l’Arco, all’insegnamento ed al ‘’coaching’’.
Ciò non gli impedisce di rispondere alla chiamata del Presidente della FITA Francesco Gnecchi Ruscone e di ricoprire la carica di Segretario Generale della Federazione Internazionale dal 1979 al 1981.

In seguito è eletto più volte nel Comitato Internazionale per il tiro di campagna e per il tiro FITA.
Nel 2000 è nominato nella Commissione Formazione della FITARCO, carica che ricopre, con fasi alterne, fino al 2019. Intanto dal 2004 al 2008 è anche eletto nel Consiglio Nazionale della FITARCO come rappresentante dei Tecnici.

Dal 2007 al 2011 viene eletto dal Congresso Internazionale nella Commissione Allenatori della FITA ed in questa posizione collabora alla stesura ed alla revisione dei due manuali per Istruttori editi dalla Federazione Internazionale. Medaglia di Bronzo al valore Atletico del CONI e stella di Bronzo al valore Sportivo del CONI, ha avuto l’incarico di presentare la celebrazione del Quarantennale della FITARCO nel 2001 e, successivamente, ha presentato la commemorazione del Cinquantenario alla serata di gala FITARCO a Roma e la festa del Sessantenario a Oderzo.

Ha voluto dedicare il racconto pubblicato per la festa dei 60 anni della Federazione, ai colleghi ed amici Tecnici ed ha voluto ‘’benevolmente’’ loro raccomandare:
"... che lo scrivere ed operare in fatto di tiro, cura e gestione dei tiratori voglia dire, soprattutto, essere sempre pronti a continuare a leggere, studiare e coltivare le proprie conoscenze tecniche; il tutto con la massima umiltà e disponibilità verso chi si affida a noi...
".