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Rinviati i Giochi Paralimpici, Pancalli: 'segno di rispetto per chi soffre'

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Niente Olimpiadi e Paralimpiadi la prossima estate, la decisione è arrivata oggi dal CIO che ha fatto slittare le competizioni al 2021 a causa dell’emergenza Coronavirus. Il plauso del Predidente del CIP, Luca Pancalli.


La decisione di far slittare i Giochi Olimpici e Paralimpici al 2021, presa oggi ufficialmente dal CIO, è stata quella giusta secondo tutte le componenti dello sport mondiale. L’emergenza Coronavirus sta creando problemi in tutto il mondo e così i il CIO ha deciso di fermare i Giochi, la via migliore anche secondo il Presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Luca Pancalli che ha così commentato: “Orgoglioso di far parte di un movimento che antepone la tutela della salute umana agli interessi economici. Rinviare i Giochi di Tokyo 2020 è un segno di rispetto nei confronti di chi sta perdendo i cari e soffrendo a causa del Covid 19. Che i Giochi possano diventare un momento di rinascita”.

Dello stesso avviso è anche il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, Andrew Parsons: “Il rinvio dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 a seguito dello scoppio globale di COVID-19 è assolutamente la cosa giusta da fare. La salute e il benessere della vita umana devono sempre essere la nostra priorità numero uno e organizzare un evento sportivo di qualsiasi tipo durante questa pandemia non è semplicemente possibile. Lo sport non è la cosa più importante in questo momento ma è preservare la vita umana; è quindi essenziale che vengano prese tutte le misure per cercare di limitare la diffusione di questa malattia. L'epidemia di COVID-19 sta ora colpendo quasi tutti i paesi del mondo e il numero di casi noti è aumentato di quasi cinque volte negli ultimi 10 giorni a 375.000. In un'epoca in cui molte importanti comunità in tutto il mondo sono bloccate, con posti di lavoro e negozi chiusi e le persone sono state invitate a non lasciare le proprie case, continuare a perseguire il sogno dei Giochi di Tokyo 2020 non avrebbe avuto senso, ed è per questo che il rinvio è l'unica opzione logica. Prendendo questa decisione ora, tutti i soggetti coinvolti nel movimento paralimpico, compresi tutti gli atleti, possono concentrarsi completamente sulla propria salute e benessere e rimanere al sicuro in questo momento senza precedenti. Quando i Giochi Paralimpici si terranno a Tokyo il prossimo anno, saranno una spettacolare celebrazione globale dell'umanità che si riunirà di nuovo insieme. Il movimento paralimpico si basa sul superamento delle avversità da parte delle persone, ed è quello che faremo il prossimo anno”


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